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Il 17 maggio il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge che avevo depositato come primo firmatario per la promozione e valorizzazione dei Viaggi della Memoria. Per me c’è anche la soddisfazione per la mia quarta proposta che diventa legge regionale in questi anni. Ho voluto promuovere la riflessione sul significato attuale della storia del Novecento per trarne insegnamento e favorire la partecipazione dei giovani cittadini alla vita democratica, contrastando il negazionismo e ogni forma di pregiudizio, razzismo, xenofobia e violenza. Vengono stanziati 600mila euro per il periodo 2022-2024, rinnovabili, per coinvolgere ogni anno oltre duemila studenti lombardi in viaggi nei luoghi della Memoria teatro dei drammatici eventi del secolo scorso in Italia e in Europa. I viaggi potranno essere anche virtuali, sul web, per allargare la platea dei partecipanti. Le scuole disporranno di un bando annuale che premierà progetti didattici fatti anche in collaborazione con Comuni e associazioni. Quando prima della pandemia proposi questa legge, mai avrei pensato che al momento del voto ci sarebbe stata una guerra nel cuore del nostro continente. Chi dimentica il passato è condannato a ripeterne gli errori. Tra le giovani generazioni molti hanno difficoltà a collocare nella storia il 25 Aprile o non sanno cosa sia la Shoà… La Memoria va curata e tramandata: noi adulti abbiamo il dovere della Memoria, i più giovani hanno il diritto alla Memoria. E spero che questa legge dia una spinta anche a vincere l’indifferenza, alimentata dall’assuefazione alle immagini quotidiane che rischiano di renderci insensibili e incapaci di reagire di fronte a soprusi e violenze di ogni tipo.
Buona Memoria!

Carlo Borghetti Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia
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