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  • Impegno e urgenze di Governo, le dichiarazioni del nostro Segretario Nazionale Enrico Letta e delle nostre Capogruppo Serracchiani e Malpezzi, ben spiegano e Sergio Mattarella Presidente della repubblica … docet.
  • Elezioni anticipate, sempre possibili e certamente da non demonizzare soprattutto se l’alternativa fosse un Governo balneare e/o poco credibile nel quale ci si sta per fare campagna elettorale più che per governare.
  • Follia,  nel momento migliore dal punto di vista dell’autorevolezza internazionale dell’Italia gli unici che sorridono sono Russi e Cinesi … tutto il resto del mondo è assai preoccupato per la situazione italiana e questo basterebbe per ripetere la parola “follia” delle scelte politico – parlamentari del Movimento 5 stelle.

 Ecco in questo tempo di follia la cifra di queste ore, di questi giorni e di quelli che verranno la prossima settimana sarà tutta nella volontà di non buttare via un lavoro serio, certamente non facile e non esente da errori ma che è l’unico che può aiutare l’Italia e l’Europa e l’Ucraina e … a ritrovare un senso comune del FUTURO. Questa crisi non è solo questione italiana come pensano i 5 Stelle, è questione internazionale grazie all’autorevolezza di Mario Draghi e il PD deve essere in prima linea per sostenere e raggiungere gli obiettivi proposti e in via di costruzione attraverso il PNRR e gli investimenti italiani, oggi più che mai, oggi in cui l’agenda SOCIALE  del Governo è aperta e va dispiegando molteplici politiche a favore delle famiglie e delle aziende. 

Paolo OltolinaSegretario Politico PD RHO

“Ora ci sono cinque giorni per lavorare affinché il Parlamento confermi la fiducia al governo Draghi e l’Italia escano il più rapidamente possibile dal drammatico avvitamento nel quale si sta entrando in queste ore”.

Enrico Letta
Segretario Politico Nazionale PD

“L’ultima cosa che serve al nostro Paese è una fase di instabilità e di rallentamento dell’azione di governo. Al contrario occorre correre, portare avanti soprattutto l’agenda sociale avviata martedì con i sindacati perché la sofferenza sociale sta crescendo per l’aumento impressionante delle bollette, per l’erosione del potere d’acquisto delle famiglie a causa di un’inflazione che ci fa precipitare agli anni ottanta del secolo scorso, per un’occupazione sempre più precaria soprattutto per giovani e donne. Un patto sociale e un’azione di governo forte possono consentire decisioni immediate e strutturali capaci di proteggere le fasce più esposte con la lotta al precariato, con l’introduzione di un salario giusto, con il taglio del cuneo fiscale e ovviamente con il nuovo decreto di aiuti previsto entro questo mese che dovrebbe contemplare sostegni per altri 10 miliardi di euro. E possono portare su una strada sicura progetti e investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza per i quali sono in arrivo dall’Ue, grazie al buon lavoro fatto dal governo in questi primi sei mesi, altri 24 miliardi: c’è molto da fare sul terreno della transizione digitale ed ecologica per dare uno sviluppo sostenibile ed equo al Paese. Sarebbe inaccettabile perdere quest’occasione per una crisi di governo incomprensibile”.

Debora Serracchiani
Capogruppo PD Camera dei Deputati

 

“Questo è un governo necessario. Tutti quelli che si sentono responsabili e coinvolti in questo percorso non devono lasciare nulla di intentato. Si può trovare una soluzione che non sia un rattoppo. Siamo tutti d’accordo che il Paese si trovi ancora in una situazione di crisi, non vedo perché questo governo che è nato per affrontare le emergenze non possa andare avanti. Il nostro appello è a tutte le forze politiche della maggioranza, non è solo rivolto ai 5 stelle. Stiamo lavorando perché il governo Draghi possa continuare con la stessa maggioranza decisa 18 mesi fa, vogliamo che mercoledì si arrivi a questo risultato perché ci sono emergenze, aggravate dalla crisi internazionale, che richiedono un governo forte nel pieno delle sue funzioni. Se le altre forze della maggioranza non coglieranno questa necessità, noi di sicuro non abbiamo timore del giudizio democratico dei cittadini attraverso il voto”.

Simona Malpezzi
Capogruppo PD Senato della Repubblica

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