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Da sempre le guerre portano ad oltrepassare il confine, alla rottura di un limite, alla rivendicazione di una terra, di un territorio, con tutto quello che esso si trascina dietro: cultura, storia, vita.

Da sempre le guerre portano a scegliere tra fuggire o restare, tra combattere, arrendersi o resistere talvolta in modo non violento.

L’anacronismo di questa guerra, alle porte d’Europa, un tempo delimitate da un muro, non solo immaginario, sta nel rivedere una guerra, dopo un lunghissimo periodo di pace, costruito con trattati, accordi ed eventi civili, (Il trattato di pace, firmato a Parigi il 10 febbraio 1947, il patto di Varsavia del 1955,  l’abbattimento del muro di Berlino 1989) lungo tre quarti di secolo ed in un tempo dove sembrava non esistessero più confini per l’umanità.

Esistono linee di confine tra un tempo di guerra ed uno di pace, tra la vita e la morte. Tra chi è morto sotto le macerie di un Teatro, tempio della cultura, e chi è sopravvissuto.

Il 23 febbraio 2022 anche noi tutti, consiglieri comunali, durante il Consiglio avevamo il sentore che qualcosa di grave, da lì a poche ore, sarebbe avvenuto, che da lì a poche ore sarebbe scoppiata la guerra, che la Federazione Russa avrebbe invaso l’Ucraina. Ora, a distanza di oltre quaranta giorni la guerra continua, i bombardamenti, non si fermano mentre i negoziati di pace hanno subito una repentina battuta d’arresto anche a causa di quanto si sta scoprendo giorno dopo giorno nelle città e nei villaggi abbandonati dai russi. Il mio auspicio è che invece, nonostante tutto, possano riprendere quanto prima. La pace passa attraverso il negoziato.

E’ una corsa contro il tempo per riportare dentro i confini di pace la nostra umanità.

Le forze politiche hanno chiesto, in accordo con il Sindaco Andrea Orlandi, un Consiglio Comunale straordinario – che si terrà lunedì prossimo 11 aprile alle ore 21.00, presso l’Auditorium Padre Reina di via Meda. Un Consiglio Comunale in una sede più ampia per facilitare la presenza dei nostri concittadini, per affrontare questo dramma che tocca tutti noi e per rispondere a questa emergenza con un di più di solidarietà già dimostrata dai Rhodensi verso quelle comunità che hanno visto morire i propri figli e purtroppo anche i loro Primi Cittadini:

7 marzo – ucciso Yuri Illich Prylypko, il sindaco di Gostomel

3 aprile – uccisa Olga Sukhenko, la sindaca del villaggio di Motyzhyn

Calogero Mancarella Presidente del Consiglio Comunale
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